Il mal di schiena e la bicicletta

Proprio in questi giorni, un importante studio, che potete trovare sulle pagine di Sensor Medica, ha approfondito la relazione tra il mal di schiena e il ciclismo, andando a dimostrare come la postura (obbligata in qualche modo dallo strumento, la bicicletta, manubrio, sella, ecc.) influenzi la curvatura della colonna vertebrale, andando a creare dolori soprattutto nella zona lombare. Ovviamente il dolore durante e post allenamento non è risolvibile con un semplice antidolorifico ed è sempre consigliato un controllo da uno specialista.

I sintomi del mal di schiena del ciclista

I ciclisti spesso riscontrano un tipo di dolore molto specifico e localizzato, questo proprio perché in relazione con la postura tenuta per molte ore. Anche un ciclista non professionista spesso rimane in sella per tempi molto prolungati. Le tipologie più comuni di dolori sono quelle che possiamo localizzare nella zona lombare (per intenderci: la parte bassa della schiena) e quello alla zona cervicale (dolore che affligge anche chi fa lavori sedentari, tra l’altro).

Ovviamente queste tipologie di dolore possono passare dopo alcuni giorni di riposo e riacutizzarsi solo nel momento in cui andiamo a mettere di nuovo sotto stress il nostro corpo. Ma trascurarli a lungo può trasformarli in dolori cronici, con difficoltà terapeutiche decisamente più complesse.

Ciclismo e mal di schiena

Come abbiamo già anticipato, il tempo passato a pedalare influenza in qualche modo la curvatura della nostra colonna vertebrale. Non è un caso che studi recenti abbiamo segnalato che circa il 70% dei ciclisti abbia sofferto di lombalgia, mentre oltre il 40% degli appassionati di bicicletta ha accusato dolori alla schiena mentre è in sella. Lo studio recentemente pubblicato da “sports”, condotto da studiosi di alto profilo, testimonia proprio questo: una curvatura della colonna vertebrale maggiore nei ciclisti rispetto ai comuni atleti (non ciclisti).

Le cause del dolore quali sono?

Ovviamente le cause del dolore alla schiena nei ciclisti sono dovute perlopiù a squilibri muscolari che vanno a pesare anche sull’apparato scheletrico. Il nome specifico è dorsopatia. La causa principale è sicuramente da imputare alla postura, all’altezza errata della sella (il dislivello sella-manubrio si chiama in gergo drop) o ancora alla distanza sella-manubrio (in gergo reach). Tutto questo, insieme allo sforzo prolungato e alle attività che si svolgono al di fuori del ciclismo (lavori pesanti o sedentari), o alla nostra condizione fisica (sovrappeso, poca struttura muscolare), non fa altro che generare dolori fastidiosi.

I consigli di uno specialista

Come per ogni altra problematica, il consiglio che diamo sempre è di lasciar perdere le soluzioni fai da te e di affidarsi alla competenza di un medico specialista. Una volta appurata la natura del dolore sviluppare una terapia di recupero efficace sarà senz’altro più semplice. Oggi poi, con il dispositivo Spine 3d (utilizzato proprio nello studio che abbiamo menzionato) possiamo sottoporci a esami regolari senza preoccuparci della nostra salute. Andare in bicicletta è un sport o un passatempo molto bello. Ma fate sempre attenzione ai segnali del vostro corpo. Sono importanti.

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