Neve e infortuni: prevenire è possibile
La neve sta finalmente arrivando anche in quelle zone in cui si è fatta un po’ attendere, complice un dicembre decisamente caldo. Ma ora gli appassionati di sport invernali possono davvero iniziare a dare sfogo alla propria passione. Attenzione, però, perché “sport e divertimento” spesso si associa anche a infortuni e dolori. Andiamo a vedere brevemente quali sono i rischi che possiamo correre in questo periodo, soprattutto sulla neve, e come possiamo prenderci cura della nostra salute anche grazie alla tecnologia non invasiva di Spine 3d.
Spine 3d su Archysport
Ne ha parlato (della neve e dei rischi correlati, e soprattutto anche del nostro dispositivo Spine 3d) anche la rivista internazionale Archysport, in un interessante articolo che ha visto la collaborazione del dottor Massimiliano Febbi. In questo periodo aumentano i rischi di alcuni infortuni, soprattutto muscolari, alle ossa e anche alle articolazioni.
La neve e gli infortuni
Il motivo principale è senz’altro da imputare alle cadute, dagli sci come dagli snowboard, ma anche cadute dovute al pattinaggio o a semplici cadute. Che tipo di infortunio possiamo aspettarci durante una vacanza sulla neve? I traumi possibili sono molti e come abbiamo detto sono principalmente di natura muscolare, ma possono arrivare a coinvolgere anche le articolazioni o fratture alle ossa. Sicuramente, come sottolinea il Dottor Febbi, mantenere una buona preparazione fisica e atletica nel corso dell’anno ci aiuta a evitare molte problematiche, quindi il consiglio è sempre quello di prenderci cura di noi stessi tutto l’anno e non rammaricarsi solo nel momento in cui succede qualcosa di spiacevole. Una buona tenuta fisica ci aiuta in molte circostanze.
Dopo l’infortunio
Ovviamente non sempre possiamo evitare il peggio e capita di frequente di rientrare dalle vacanze con qualche acciacco (si spera sempre di lieve entità). Tuttavia in molti casi sarà necessario ricorrere all’esperienza di specialisti per terapie riabilitative. Prima di passare alla fase di riabilitazione, però, è necessario effettuare una diagnosi corretta e rapida, in modo che si possa procedere all’attuazione del migliore percorso di recupero. Ed è proprio a questo proposito che l’attenzione si sposta sul dispositivo Spine 3d (Sensor Medica), dispositivo di nuova generazione (tecnologia LiDAR) in grado di monitorare la salute della nostra schiena, l’appoggio plantare e la distribuzione dei carichi sugli arti inferiori.
Prevenzione
Spine 3d però non è solo utile per aiutare lo specialista nel momento in cui deve farci recuperare da un infortunio. I dati che vengono elaborati possono essere utilizzati per pianificare un programma di prevenzione dagli infortuni, proprio come dicevamo prima. Se diamo la giusta attenzione alla nostra salute durante tutto l’anno (soprattutto ora che c’è uno strumento sicuro e non invasivo) ne trarremo benefici decisamente importanti. Il nostro benessere viene prima di tutto.