Sport e mal di schiena: approfondiamo l’argomento
Chiaramente praticare sport è sempre una buona pratica, per la nostra salute. Ma a volte è doveroso prendere delle precauzioni, perché fare sport fa bene, ma… sì, a volte è meglio muoversi con cautela. Ci sono sport e sport. E ci sono momenti in cui non dobbiamo sovraccaricare il nostro corpo. Con il mal di schiena, per esempio, alcuni sport è preferibile evitarli, mentre altri sono particolarmente indicati.
Qual è lo sport più adatto alle tue esigenze?
Prima di capire il tipo di sport che è meglio praticare, è opportuno comprendere l’origine del proprio mal di schiena. E a questo proposito ricordiamo sempre che solo un medico specializzato può darti le corrette indicazioni. Non trarre conclusioni da solo o tramite il “sentito dire”. Può solo fare maggiori danni.
Nella maggior parte dei casi, quando accusiamo dolori alla schiena, questi sono di origine idiopatica. Cosa significa? Significa che è quasi impossibile risalire a una causa specifica perché il mal di schiena è causato da un insieme di fattori molto complesso tra i quali ricordiamo i principali: una cattiva postura (frequentissimo, soprattutto per chi effettua lavori sedentari), debolezza muscolare, obesità. E anche il fattore età: non siamo eternamente giovani.
Chiaramente, in alcuni casi risalire alle cause del mal di schiena è invece possibile. Per esempio quando ci troviamo di fronte a problemi di scoliosi (chi è che non ne ha mai sentito parlare) o di discopatia.
Lo sport? Fare sempre attenzione
Non sempre praticare attività sportive può farci bene, soprattutto se per gran parte dell’anno – per mancanza di tempo, o mancanza di voglia – non facciamo nulla. Ricordarsi poche settimane prima dell’estate, per esempio, di voler tornare in forma, non è un’idea appropriata, perché sottoponiamo all’improvviso, e per breve tempo, il nostro corpo a uno stress eccessivo. È proprio in questi casi (che sia la prova costume per l’estate o altro) che praticare sport può causare fastidiosi mal di schiena.
Quali sport possiamo effettuare per stare meglio?
Il primo step è quello della moderazione, di ritrovare la forma fisica senza fretta e farsi aiutare, in questa fase (se possibile anche dopo) da un esperto, un preparatore atletico. Vediamo ora i pro e i contro di alcuni allenamenti che potete effettuare: camminare, nuotare, correre, lo yoga…
Camminare
Ne abbiamo parlato già in un altro articolo, sottolineando i benefici del camminare in relazione al mal di schiena. Oggi aggiungiamo qualche consiglio in più. Se decidiamo di prenderci il giusto tempo per camminare un po’ (decisione ottima) dobbiamo anche farlo bene. Sicuramente iniziando con lo scegliere scarpe comode e, se possibile, camminare in zone il cui piano sia regolare (per evitare inciampi e infortuni). Camminare a buon ritmo e cercando di rilassare la muscolatura delle spalle, mantenendo la schiena dritta.
Nuotare
Lo sentiamo dire spesso: il nuoto è uno degli sport più consigliati per chi ha problemi alla schiena. Ed è vero, però anche in questo caso vi consigliamo di consultare il vostro medico, prima di tuffarvi in piscina, perché con alcuni problemi ci sono stili di nuovo che è meglio evitare. Un esempio su tutti è per chi soffre di iperlordosi lombare: in questo caso è meglio evitare di nuotare nello stile “a rana”.
Yoga, e non solo
Praticare Yoga, ma anche attività come il Pilates, fa molto bene alla salute della nostra schiena. Si lavora molto sul contrastare la tensione muscolare e sulla postura, oltre che al potenziamento della muscolatura. Dopotutto il primo passo per il benessere della nostra schiena passa proprio dall’avere una muscolatura elastica e tonica allo stesso tempo.
Quali sport è meglio non praticare
Chiaramente, quando si soffre di mal di schiena è meglio evitare la pratica di alcuni sport. Non che siano da condannare in termini assoluti, ma possono contribuire ad acutizzare problematiche già presenti. Parliamo della corsa, per esempio, ma anche del ciclismo, come abbiamo avuto modo di vedere in un recente articolo. Altra disciplina da evitare è quella del sollevamento pesi. Tutte attività che mettono pressione nella zona lombosacrale e che risente particolarmente dei carichi che arrivano dall’alto e dal basso.
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